Streaming

# STREAMING

di come ci opponiamo e vogliamo resistere ad una logica costante streaming dei contenuti. Crediamo in un alternativa che sia anche ecologica, crediamo che sia piu’ importante l’autonomia della comodita’
crediamo di poter resistere a netflix e spotify e diventare pirati invece che clienti

 

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Proviamo a tirare fuori due parole su come ci opponiamo e vogliamo resistere ad una logica di scaricare costantemente per consumare contenuti e di come ci sia un alternativa (anche ecologica) nel resistere a netflix e spotify

 

Sono tutte storie
storie di consumo online
storie di netflix e spotify
storie di contenuti scaricati ogni volta che bisogna ascoltarli. di consumare qualcosa e condividerlo per accrescere.
storie di come resistere a questo obbligo del consumo in streaming e scaricarsi le cose. Scaricare la musica in mp3 da youtube. Scaricarsi i file via torrent.
storie di musica online gestita con amici su un server condiviso.
storie di autonomia, voglia di condividere fisicamente cosa abbiamo ascoltato visto letto con amicizie nostre e accettare i suggerimenti non da una macchina ma da una persona che ci conosce un pò e ci propone qualcosa di nuovo e inaspettato che magari ci spiazza ma che ci piace.

Partiamo con i fatti. La gente usa Netflix, Spotify, Amazon, Sky e altro.
I contenuti si pagano perché è la cosa giusta da fare
però poi usiamo anche youtube
però sai scaricavamo la musica un tempo
però dai c’é ancora qualche mp3 salvato da qualche parte sul mio pc
però a noi piaceva l’autonomia di fare play quando volevamo senza internet..
Ed eccoci ora. Siamo in pandemia e non sai cosa fare e ti metti a guardare Netflix e bruci tutte le serie televisive di un anno in una singola settimana. Ed hai ancora il Venerdi libero.. Spotify gira sempre nuove canzoni, ma è sempre la stessa musica. Hai bisogno di qualche idea nuova ma ti sembra di essere in una bolla, e stranamente non sei così lontana dalla verità..
E’ il tempo dei contenitori online. Contenitori che producono contenuti e ti offrono il tubo, tu devi solo succhiare tutto quello che vuoi comodamente dal tuo divano. Se vuoi puoi anche non pensare, decidono loro per te. Nel mentre hai ricordi di una canzone vecchia che non trovi su Spotify, vabbé poi proviamo a cercarla meglio..
Nel mentre scopri che nel periodo di lockdown Netflix ha ridotto la qualità del video perché troppa gente è collegata, ma questo non è bastato per farti prendere un libro in mano o scaricarti il film che non trovavi no, perché hai trovato una nuova serie sui Narcos in colombia e non ti interessa più niente di cosa sta succedendo in Italia.
La noia è brutta, ti fa rivedere le stesse cose che avevi visto prima e ti rendi conto di essere in un loop temporale, ma credi che domani andrà meglio e provi a dirti che è solo un periodo. Che andrà tutto bene. Nel mentre qualcuno fa soldi su di te e su quello che fai. Tu lo sai ma non ti interessa, alla fine quel film non è male neanche se visto per la 7a volta
La televisione non esiste più. Il tempo dei contenuti assorbiti passivamente sta scomparendo tu vuoi scegliere cosa vedere, tu sai cosa vuol dire libertà ed è per questo che hai trovato una nuova serie di 12 stagioni basata su un film di 2 ore e te la stai vedendo tutta senza interruzioni.
Stasera con la nostalgia del buon vecchio streaming piratato, come ai tempi di megavideo, pensi di poter usare cineblog ancora una volta, ma con tuo stupore scopri che l’hanno di nuovo bloccato e questa volta nessun sito funziona più e ti rendi conto solo in quel momento che la tua unica alternativa è vedere qualcosa a caso su youtube in una lingua che non conosci.
Un tempo a quest’ora ti masturbavi, ora consumi serie tv e condividi playlist.

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Questo dovrebbe portarci a ricordare gli strumenti che ci rendono autonomi e non automi
Un tempo eravamo pirati, effettuavamo download, scaricavamo e condividevamo cassette con il mangianastri. Avevamo qualcosa di fisico da donare nelle mani di qualcuno e questa cosa era frutto del nostro tempo, era il nostro sudore speso per consegnare qualcosa che significava un emozione per noi. Ora questo qualcosa è un link. Un link senza sapore.

Questi strumenti non sono mai spariti, si sono amplificati, migliorati e sono diventati alla portata di molte più persone. I professionisti del suono si scambiano torrent e usano soulseeker per condividere file audio di alta qualità.
Chi si appassiona di film e continua a scambiarseli usa sistemi opensource come couchpotato e una raspberryPi condividendo torrent e scaricando serie televisive pirata a casa quando vuole, senza il bisogno di essere online. Con giga di memoria occupati da film che non si trovano più in nessuna piattaforma commerciale. Credete che a Netflx gli freghi qualcosa di Pasolini? Che a Spotify interessino i canti Anarchici popolari?

Uscire dalla bolla non è facile, ma è possibile creare gruppi di interesse e condividere strumenti come Airsonic per ascoltare la musica che in ognuno a modo sua ha scaricato nella vita e vuole condividere. E’ possibile creare istanze federate usando Funkwhale e condividersi i contenuti in micro-comunity online e fanculo al copyright maledetto.

E’ anche possibile considerare di tenersi la musica in dischi e copiarla a mano come si faceva un tempo. Sembra lungo e banale, ma è proprio questo gesto che richiede tempo che ci fa capire quanto importante è qualcosa per noi. Come quando si registravano le cassette o quando facevamo un cdrom musicale per qualcuno. Inoltre tutto questo rispetta l’ambiente e non ci fa scaricare ogni vuolta un contenuto che abbiamo già visto migliaia di volte, risparmiando energia e corrente elettrica.

Tutto questo è possibile oggi ed avrebbe senso iniziare a guardarci intorno e contribuire, provando a condividere ciò che è importante per le persone intorno a noi e che a noi sono affini senza dover dipendere da colossi dell’intrattenimento per mantenere online i contenuti che per noi sono importanti e magari anche per archiviare e lasciare che siano disponibili a qualcuno che in futuro vorrà sapere cosa ci piaceva ascoltare.